Le decisioni del Tribunale possono essere modificate qualora sopraggiungano cambiamenti oggettivi nel tenore di vita di uno dei coniugi separati.
In mancanza di accordo tra le parti ci si potrà rivolgere al Tribunale per presentare un ricorso al fine di rivedere le condizioni dell’assegno e modificarne l’importo.
L’Autorità Giudiziaria fisserà un’udienza e provvederà all’ammissione delle prove che dovranno essere presentate dal richiedente della revisione o revoca.
In merito al mantenimento stabilito in favore dell’ex coniuge, i motivi di revisione dell’assegno possono essere molteplici, ad esempio :
– incremento o peggioramento della situazione economica;
– perdita del lavoro;
– inizio di un lavoro, anche in nero;
– la nascita di un figlio con un nuovo partner;
– convivenza intrapresa dopo la determinazione dell’assegno.
Queste circostanze potranno comportare la modifica dell’importo dell’assegno (riduzione o aumento) a seconda che siano causa di una miglioramento o peggioramento delle condizioni patrimoniali dell’ex coniuge.
Il formarsi di una relazione familiare stabile da parte del coniuge che riceve l’assegno potrà invece legittimare il debitore a chiedere anche la revoca dell’assegno di mantenimento.
Per la perdita o la riduzione dell’assegno non è sufficiente una semplice convivenza occasionale ma è necessario che essa sia stabile e continua e che i conviventi abbiano un progetto di vita comune, come quello che normalmente caratterizza la famiglia fondata sul matrimonio.
La CSZ Investigazioni Private Padova può acquisire tutte le prove utili e utilizzabili in giudizio per presentare una richiesta di determinazione, revisione o revoca dell’assegno di mantenimento.
La dettagliata relazione finale sarà corredata da immagini e video utilizzabili in sede giudiziaria.