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Casa svaligiata dagli amici invitati a una festicciola

Brutta sorpresa per una coppia di Este di ritorno da una vacanza negli Stati Uniti. Spariti gioielli per 20 mila euro, presi da due adolescenti della compagnia dei figli
ESTE. I genitori sono in vacanza e a casa arrivano gli amichetti per una festa. Peccato che l’accoglienza venga ripagata nel peggiore dei modi, ossia ripulendo l’abitazione di tutti i gioielli. Anelli, orecchini, catenine e orologi per un bottino di ben ventimila euro. La furbata è però costata una doppia denuncia per furto in abitazione: a farne le spese sono stati un quindicenne e un sedicenne di Este, entrambi nati in Italia, studenti e senza precedenti alle spalle.
L’indagine che ha portato i militari nel nucleo Radiomobile di Este ai due baby ladri è iniziata il 3 luglio, quando una coppia di coniugi atestini si è presentata in caserma denunciando un ingente furto. La coppia era in vacanza negli Stati Uniti e aveva lasciato i due figli alla custodia dei nonni paterni. Al ritorno a casa, i genitori avevano scoperto che erano spariti tutti i gioielli custoditi in camera da letto: orecchini e anelli in oro e con perle e pietre preziose, ma anche catenine, braccialetti, Swarovski e altri oggetti di pregio, per un valore totale di ben ventimila euro.
I due genitori hanno immediatamente interrogato i figli (un adolescente minore e un ventenne), i quali hanno riferito di aver fatto entrare in casa solo alcuni amici per qualche festa. È stato facile capire che la razzia era stata commessa da qualcuno degli ospiti. I coniugi hanno quindi preso contatti con le famiglie di tutti ragazzi, riuscendo a farsi restituire spontaneamente metà del bottino. Due, in particolare, erano gli “ospiti ingrati” che avevano sottratto oro e gioielli.
La famiglia derubata è riuscita a riavere solamente metà del maltolto (per un valore di diecimila euro). Incalzati dai carabinieri, i due ragazzini autori del furto hanno fatto a gara per rimbalzarsi le responsabilità, sostenendo che il resto della refurtiva era nelle mani di un altro complice, un minorenne straniero, che pur essendo di Este si era rifugiato in Lombardia. Avevano poi cambiato versione, affermando che che il bottino mancante era stato gettato direttamente nel Bisatto, forse per cancellare ogni traccia che potesse portare ai due. Fatto sta che i gioielli mancanti non sono ancora stati ritrovati. I due minori sono stati denunciati in stato di libertà al Tribunale per i minorenni di Venezia.

di Nicola Cesaro
28 luglio 2016

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