La dipendenza da gioco

La ludopatia è definita dal Ministero della Salute come: l’incapacità di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o di fare scommesse, nonostante l’individuo che ne è affetto sia consapevole che questo possa portare a gravi conseguenze.

I rischi derivanti da tale impulso includono la perdita incontrollata delle proprie risorse economiche (e/o di quelle familiari), il cambiamento delle proprie abitudini quotidiane (come lo studio e il lavoro) e, nei casi più estremi, il suicidio. Continua a leggere

Quando l’affidamento condiviso è a rischio?

Lasciare il figlio sempre solo a casa davanti alla televisione è indubbiamente un esempio di comportamento che denota l’incapacità di un genitore di prendersi cura del bambino.

Nel caso in cui siano presenti anche privazioni economiche nei confronti del minore e ed egli venga esposto a scene di violenza sull’altro genitore, il rischio di perdere l’affidamento condiviso o addirittura la potestà genitoriale è alto. Continua a leggere

Studente usa i social network per adescare minorenni

Uno studente di 23 anni della provincia di Venezia adescava ragazzine sotto i 15 anni su Facebook e Messanger con il pretesto di farle partecipare a concorsi di bellezza e di regalare loro un iPhone. Ma quello che inizialmente poteva sembrare un “amico” era, in realtà, tutt’altro. In cambio chiedeva alle adolescenti scatti intimi. Continua a leggere

Ex coniuge accusata di impropriazione indebita

È recente la notizia di un’avvocata di Cittadella, in provincia di Padova, che spendeva l’assegno di mantenimento dell’ex marito, per la cura dei figli, in beauty farm ed altri negozi. La donna al momento è accusata di impropriazione indebita, poiché gli assegni di 3 mila euro mensili per il mantenimento della prole venivano utilizzati dalla stessa per tutt’altro.

Continua a leggere

soldi

No agli alimenti ai figli che non cercano lavoro

Com’è ormai ben noto, i presupposti a giustificazione della richiesta degli alimenti comprendono lo stato di bisogno effettivo del richiedente, l’impossibilità lavorativa dello stesso ed infine la necessità che il soggetto a cui il mantenimento è richiesto possieda un reddito sufficiente per poter corrispondere gli alimenti. Continua a leggere