Doveri Coniugali secondo l’art. 143 Codice civile
Con il matrimonio il marito e la moglie acquisiscono i medesimi diritti e doveri. Continua a leggere
Con il matrimonio il marito e la moglie acquisiscono i medesimi diritti e doveri. Continua a leggere
Attualmente l’utilizzo di Whatsapp è sempre più frequente e diffuso tra tutte le fasce di età.
Siamo consapevoli che queste chat potrebbero costituire delle prove fondamentali in sede di giudizio. Tale possibilità è stata definita dalla Corte di cassazione all’interno della sentenza 49016/2017. La sentenza in questione ha previsto la possibilità di utilizzare i contenuti di una conversazione solamente se acquisiti tramite supporto telematico o figurativo.
Secondo l’art. 234 del Codice di Procedura Penale si afferma che:
La CSZ Investigazioni, attraverso l’utilizzo di specifiche attrezzature, è in grado di acquisire fotogrammi, file audio/video e conversazioni presenti all’interno di un dispositivo e presentabili in sede giudiziale.
Le semplici email, se non contestate in modo specifico, servono per dimostrare il tradimento.
Le email inviate al presunto amante possono giustificare una domanda di divorzio con addebito. Non serve la prova della consumazione di un atto sessuale, ossia del tradimento anche “fisico”. È sufficiente il testo contenuto all’interno della posta elettronica “semplice” per smascherare il tradimento del coniuge. È questo il chiarimento offerto da una interessante sentenza della Cassazione di due giorni fa [1]che avverte: si può divorziare per delle email. Ma procediamo con ordine e cerchiamo di fare il punto della situazione. Continua a leggere
Roma, 10 maggio 2017 – La Cassazione, nella sentenza 11504/17, stabilisce dei nuovi parametri per quanto concerne l’assegno di mantenimento. Questi criteri si baseranno sull’indipendenza o sull’autosufficienza economica dell’ex coniuge, che prima di ieri veniva calcolato in base al tenore di vita goduto durante il matrimonio. La somma doveva quindi permettere all’ex coniuge di mantenere le stesse abitudini quotidiane precedenti alla separazione.
L’assegno di mantenimento potrà richiederlo solamente chi non è in possesso di mezzi economici sufficienti. L’autosufficienza, invece, verrà stabilita sulla base di tre indici: il possesso di redditi e di patrimonio mobiliare e immobiliare, le capacità e possibilità effettive di lavoro personale e la stabile disponibilità di un’abitazione.
Il matrimonio non deve essere considerato come “sistemazione definitiva” – ha spiegato la Corte – ma deve essere un “atto di libertà e autoresponsabilità”
Ancora una volta la figura dell’investigatore privato torna utile alla raccolta di tutte le informazioni indispensabili a tutelare una delle parti per la trattazione dei propri diritti sia in giudizio che in sede extragiudiziale.
La CSZ Investigazioni Padova si avvale di investigatori esperti in grado di raccogliere in maniera lecita tutte le prove utili e utilizzabili in giudizio.
Un modo alquanto originale di vendicarsi di un tradimento subito da parte della propria moglie che, insoddisfatta, aveva deciso di intraprendere una nuova relazione con un’altro uomo, di nascosto ovviamente.
Per prenotare una privata consulenza gratuita con il titolare della CSZ Agenzia Investigativa Padova telefonare al tel:+393496611072
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